Vai al contenuto

Amarone della Valpolicella: come servirlo al meglio e berlo

Amarone Cesari della Valpolicella Classico vino bottiglia

Scopri come servire e degustare al meglio l’Amarone della Valpolicella: temperatura, bicchiere, decantazione e abbinamenti per un’esperienza unica.

L’Amarone della Valpolicella è un vino rosso pregiato, simbolo dell’eccellenza enologica italiana. Per Cesari è il vino che ha iniziato la nostra storia con i vini della Valpolicella, con l’annata 1971, una tra le prime in Italia a essere esportate negli Stati Uniti. 

Originario delle colline veronesi, questo vino si distingue per la sua complessità aromatica e la struttura robusta, frutto di un processo di appassimento delle uve che ne esalta le caratteristiche uniche. Servire e degustare l’Amarone seguendo specifici accorgimenti permette di apprezzarne appieno la qualità e la raffinatezza.

L’importanza del servizio

Un servizio accurato dell’Amarone è fondamentale per valorizzarne le peculiarità organolettiche. La corretta temperatura, la scelta del bicchiere e la decantazione sono elementi chiave che influenzano l’esperienza sensoriale offerta da questo vino.

Un vino iconico

L’Amarone della Valpolicella rappresenta la nobiltà dei vini italiani, riconosciuto a livello internazionale per la sua eccellenza. La sua produzione, limitata alla zona della Valpolicella in provincia di Verona, segue metodi tradizionali che ne garantiscono l’alta qualità.

Come servire correttamente l’Amarone

  1. Temperatura ideale: L’Amarone va servito a una temperatura compresa tra i 16°C e i 18°C. Temperature troppo elevate possono accentuare la percezione alcolica, mentre temperature troppo basse possono attenuare gli aromi e la struttura del vino.
  2. Scelta del bicchiere: È consigliabile utilizzare calici ampi da vino rosso, come i bicchieri tipo “balloon”. La loro forma consente una migliore ossigenazione, favorendo la concentrazione e l’espressione degli aromi complessi dell’Amarone.
  3. Decantazione: Decantare l’Amarone potrebbe essere utile , soprattutto per le annate più invecchiate. Questo processo permette infatti di separare eventuali sedimenti e di far respirare il vino, esaltandone i profumi e i sapori. Si consiglia di decantare l’Amarone almeno 30-60 minuti prima di servirlo.

L’arte di bere l’Amarone: tutte le sue fasi

  • La lentezza del piacere: L’Amarone è un vino da assaporare con calma. Sorseggiarlo lentamente permette di cogliere la profondità e la complessità dei suoi sapori, rendendo la degustazione un’esperienza meditativa.
  • Fase visiva: Osservare il colore dell’Amarone, che varia dal rosso rubino intenso al granato con l’invecchiamento, è il primo passo per apprezzarne la qualità.
  • Fase olfattiva: Avvicinando il calice al naso, si possono percepire note di frutta matura, come ciliegia e prugna, accompagnate da sentori di spezie, cacao e vaniglia, derivanti dall’affinamento in legno.
  • Fase gustativa: In bocca, l’Amarone offre una struttura piena e vellutata, con tannini morbidi e una persistenza gustativa lunga e avvolgente.
  • La lentezza del piacere: L’Amarone è un vino da assaporare con calma. Sorseggiarlo lentamente permette di cogliere la profondità e la complessità dei suoi sapori, rendendo la degustazione un’esperienza meditativa.
Amarone-della-Valpolicella_-come-servirlo-al-meglio-e-berlo cesari

Amarone dove conservarlo e quanto dura nel tempo

Per garantire una corretta conservazione, l’Amarone dovrebbe essere riposto in un luogo fresco e asciutto, con una temperatura stabile tra i 12°C e i 16°C. È consigliabile conservare le bottiglie in posizione orizzontale, in modo da mantenere il tappo a contatto con il vino e preservarne l’integrità.

Inoltre, grazie alla sua struttura e al contenuto alcolico, l’Amarone ha un grande potenziale di invecchiamento. Se conservato adeguatamente, può evolvere positivamente per oltre 10-15 anni, sviluppando aromi e sapori ancora più complessi. In casi di territori particolarmente vocati, come Marano di Valpolicella, “casa” del nostro Amarone Bosan, è possibile apprezzare annate storiche che mostrano come questo vino sia vocato ad estrema eleganza nel tempo. Il Caveau Bosan della cantina Cesari di Fumane ne è la testimonianza, con oltre 10.000 bottiglie che spaziano dall’annata 1997 alla 2015.

Conclusioni

Seguendo questi consigli, è possibile apprezzare al meglio l’Amarone della Valpolicella, rendendo ogni degustazione un momento unico e indimenticabile.

Per vivere un’esperienza a tutto tondo, venite a scoprire e degustare l’Amarone Cesari in cantina, per poterne scoprire tutti i segreti.