Amarone e Ripasso: differenze e somiglianze

Scopri le differenze e somiglianze tra Amarone e Ripasso: due vini simbolo della Valpolicella, con caratteristiche, abbinamenti e curiosità uniche.
La Valpolicella, pittoresca regione collinare situata nei pressi di Verona, è rinomata per la produzione di vini pregiati che riflettono la tradizione e la qualità del territorio. Tra questi, l’Amarone della Valpolicella e il Valpolicella Ripasso spiccano come due delle espressioni più emblematiche. In questo articolo, esploreremo le loro somiglianze e differenze per guidare gli appassionati nella comprensione delle loro caratteristiche distintive.
Somiglianze tra Amarone e Ripasso
- Origine geografica: Entrambi i vini provengono dalla Valpolicella, una zona prevalentemente collinare vicino a Verona, famosa per la produzione vitivinicola.
- Vitigni utilizzati: Le uve principali alla base di Amarone e Ripasso sono Corvina, Corvinone e Rondinella, simbolo dell’identità del territorio.
- Carattere corposo e ricco: Entrambi i vini si distinguono per struttura, intensità aromatica e capacità di invecchiamento.
- Tecniche tradizionali: Entrambi sono il frutto di metodi tradizionali che prevedono un’attenta vinificazione.
In Cesari, questi due mondi paralleli diventano occasioni distinte per raccontare il carattere del territorio secondo tradizione, unendo un carattere contemporaneo e al passo con i tempi.
Differenze principali tra Amarone e Ripasso
- Metodo di produzione:
- Amarone: Ottenuto da uve appassite, che conferiscono concentrazione e intensità al prodotto finale.
- Ripasso: Deriva dalla tecnica del “ripasso” del Valpolicella Classico sulle vinacce dell’Amarone, che ne arricchiscono il corpo e gli aromi.
- Gradazione alcolica: L’Amarone ha una gradazione alcolica più elevata rispetto al Ripasso, risultando più intenso e strutturato.
- Prezzo: L’Amarone, per il suo processo produttivo più lungo e complesso, ha un costo maggiore rispetto al Ripasso.
Occasioni di consumo
- Amarone: Ideale per occasioni speciali o per essere gustato da solo, come vino da meditazione.
- Ripasso: Più versatile, si presta anche a momenti conviviali e abbinamenti più informali.
Abbinamenti gastronomici
- Amarone: Perfetto con selvaggina, brasati, formaggi stagionati e piatti ricchi. È anche eccellente come vino da meditazione, da gustare con cioccolato fondente o dessert al cacao.
- Ripasso: Si abbina bene a carni rosse, primi piatti saporiti, lasagne e formaggi semi-stagionati. È un vino più “trasversale”, adatto a molteplici situazioni.
Curiosità sui due vini
Origine storica
L’Amarone della Valpolicella è ironicamente definito un vino “nato per errore”. La tradizione vorrebbe che un cantiniere avesse per sbaglio dimenticato alcune botti di Recioto in cantina. Così facendo, la fermentazione non si sarebbe fermata e ne sarebbe nato un vino completamente secco, anziché dolce. Definito al tempo non solo “amaro”, ma “amarone”, ossia molto amaro. Questa fortuita svista è attribuita al cantiniere Adelino Lucchese, a inizio Novecento.

Le prime tracce di Ripasso risalgono, invece, a documenti storici medievali. Solo a fine Ottocento inizia a essere conosciuto con l’appellativo moderno. In tempi contemporanei, la sua vinificazione è strettamente legata a quella del Valpolicella Classico e dell’Amarone.
Tecnica del “ripasso”
Questo metodo consente di utilizzare le vinacce dell’Amarone senza sprechi per ottenere un vino ricco e corposo. In particolare, la produzione del Ripasso in Cesari prevede come primo passaggio la pigiatura e la fermentazione per ottenere il Valpolicella Base che servirà da punto di partenza.
Esso viene ripassato sulle vinacce ottenute dalla vinificazione dell’Amarone per 10 giorni, e seguito da una seconda fermentazione. Dopo il primo affinamento, avviene l’imbottigliamento e l’affinamento finale in bottiglia.
Amarone e Ripasso: due vini, un’unica passione
L’Amarone e il Ripasso rappresentano due facce della stessa medaglia, offrendo esperienze sensoriali uniche che riflettono la ricchezza dei vini della Valpolicella.
Ti invitiamo in cantina a degustare entrambi i vini per scoprire quale si adatta meglio al tuo gusto e alle diverse occasioni.